LETTERA A CHI MI HA RESTITUITO LA DIGNITÀ DI ESISTERE
dedicata a tutti coloro che stanno vivendo una delusione.
Voglio riproporre qui nel mio sito questa lettere che mi è giunta qualche anno fa da una mia consultante, che grazie alla sua forza di volontà e ai consigli dei miei tarocchi ha ritrovato la voglia di vivere è oggi è felicemente sistemata con una graziosa bambina,questo a testimoniare che un percorso cartomantico-tarologico ha senso solo se si ha effettivamente la voglia di cambiare e credere in se stessi.
Ricordiamoci sempre che le carte consigliano ,aiutano a riflettere, a meditare ,a trovare un sentiero che ci potrà condurre alla luce ,ma spetta noi e soltanto a noi percorrerlo con le nostre forze.
Vick Marchesi
Caro Vick, ti scrivo questa e-mail anche se non la leggerai mai.
Lui mi ha fatto male, tanto e questo tu lo sai, non dal punto di vista fisico, ma emotivo: mi sono annullata come donna per lui.
In natura non esiste una giustizia che sancisca e condanni chi provoca sofferenza emotiva, e io continuo a soffrire.
Tuttavia, oggi mi sono resa conto, grazie alle tue parole, che in qualche modo devo abbandonare questo peso che mi porto dentro; ed è ciò che farò.
Non voglio portare rancore, perché, come mi hai detto tu, non è un buon amico, per questo non lo voglio più con me. Il rancore fa provare paura, ed è precisamente della paura che ho bisogno di liberarmi. Non significa che ho paura di lui, ho solo paura di rivivere le mie sofferenze e di ricadere nello stesso errore.
Per questo motivo, ho deciso che lo dovrò affrontare, voglio incontrarmi faccia a faccia con lui, e “vomitargli” addosso ciò che ho dovuto patire per lui, e tutto ciò che lui ha significato per me.
Che lui sia nella mia mente oppure no, devo farmi valere. Se sconfiggerò questa paura, finalmente potrò combattere anche tutte le altre, e questo l’ho capito grazie al tuo aiuto caro Vick.
Io l’ho amato e mi fidavo di lui, sai? In realtà non volevo niente di straordinario un avita normale, una famiglia, dei bimbi, e se lo avessi saputo, non gli avrei permesso di ferirmi; io le ho messo il mio cuore in mano ,lui l’ha messo sotto i suoi piedi senza ritegno.
Non dimenticherò mai questo dolore insopportabile, né tutto quello che mi ha insegnato. In fondo, posso ringraziarlo per qualcosa: mi ha aiutato a crescere.
Ho imparato che non possiamo dare a qualcuno qualcosa che non vuole. Tu ,caro Vick, sei riuscito a farmelo capire molto chiaramente; e mi hai fatto anche capire che è molto importante sapere quando qualcosa nella tua vita va male e ti sta consumando bisogna avere il coraggio di stroncare, eliminare.
Ebbene sì, grazie alle tue riflessioni ,persuasioni, mi sono resa conto che lui è stato dannoso per me, tanto da impedirmi di andare avanti per molto tempo.
Come disse qualcuno una volta. “Il vero odio è il disinteresse e l’omicidio perfetto è la dimenticanza”.
Non voglio lanciare una pietra in alto, perché so che poi cadrà sulla mia testa. Non mi renderebbe felice, aggiungerebbe solo miseria alla mia vita, che grazie a te ha riacquistato un senso.
Dicono che sanguinare non faccia male, che è piacevole, come dissolversi nell’aria o respirare profondamente. Vale lo stesso con il dolore dell’anima, in qualche modo ti anestetizza e ti rende incapace di capire ciò che ti sta succedendo, finché non è troppo tardi; ma ringraziando il cielo sei arrivato tu nel mio cammino disperato, restituendomi quella dignità che credevo perduta.
Mentre scrivo queste parole, scorrono sul mio viso lacrime di sangue e di puro dolore, ma grazie alla tua forza, alla tua energia che hai diffuso in me, sto riprendendo il comando di me stessa e sto girando il timone, perché è arrivato il tempo di andare avanti e superare quello che lui mi hai fatto.
Voglio dirti che scrivo questa lettera perché dietro queste parole coraggiose esiste un’enorme tristezza, un’infinita umiliazione e una lieve illusione, ma anche tanta, tanta speranza e voglia di ricominciare.
Sento che sto camminando su un vulcano mentre la mia vita è appesa a un filo. Sto camminando con addosso il peso di quello che lui hai fatto alla mia anima.
Tu mi hai sempre detto che basta di poco per stare bene, ma bisogna volerlo, e per questo devo liberarmi di tutto questo dolore. Tutte le esperienze dolorose lasciano dentro di noi un seme che crescerà e ci farà sentire liberi.
La verità è che oggi mi sono chiesta se potevo fare qualcosa di importante, e allora ho deciso di scriverti questa lettera; questa lettera oltre che per te, per dimostrarti tutta la mia riconoscenza e gratitudine, è per me, per potermi liberare di lui, ma è anche per trasmettere il mio messaggio a tutti coloro che come me si stavano, o si stanno, annullando per amore: non fatelo non serve a nulla prima o poi lui/lei si dimenticherà di tutto ciò che voi avete fatto per lui.
Grazie alle tue parole, mi sono fermata a pensare che non voglio niente di negativo nella mia vita e mi sono resa conto che questo amore faceva parte delle cose negative, come il suo modo di farmi sentire.
Sono giunta alla conclusione che riflettere su tutto il male che mi ha fatto, è il più grande atto di amor proprio che posso fare verso me stessa.
Oggi posso finalmente dire che mi ha fatto un favore, perché ora più che mai, grazie anche al tuo aiuto, amo me stessa e so che non voglio trasformare il mio corpo nella tomba della mia anima.
So che posso affrontare tutto ciò che ho dentro. Non bisogna avere paura di vivere, bisogna solo imparare di nuovo a farlo, e c’è la faro grazie a te!
Grazie di vero cuore Vick, spero che tu mi stia sempre vicino; ti voglio bene !
Lidia F.